venerdì 30 gennaio 2015

Cuori valorosi.

Pochi mesi fa, per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale Ubisoft Montpellier ha pubblicato un videogioco sul tema, chiamato Valiant Hearts: The Great War. Nella forma di un'avventura grafica in 2d, la trama di dipana facendoci consocere diversi personaggi i cui destini ben presto si incroceranno. Usando il bellissimo motore grafco Ubi Framework, usato per gli ultimi Rayman e Child of Light, altre perle videoludiche da non sottovalutare, gli sviluppatori dipingono la loro visione della prima guerra mondiale portando il consueto stile Ubisoft e anche qualcosa di personale. Come al solito se l'avete già giocato capirete meglio alcune mie osservazioni, ma ho comunque mantenuto i possibili spoiler a minimo. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio.

lunedì 19 gennaio 2015

La sperimentazione degli dei.

Con la curiosità del game designer mi interesso molto a tutti i tipi di sperimentazione videoludica, sia che questi avvengano sul comparto tecnico/artistico, sul fronte del gameplay o da un punto di vista narrativo. Sempre più spesso recentemente i videogame indipendenti hanno dato dimostrazione di quanto possano essere splendidamente realizzate alcune idee. Per fortuna anche le case sviluppatrici più famose ogni tanto provano a sperimentare e creare qualcosa di originale che non serva solo a riempire i loro portafogli. Io come appassionato del mondo anime e manga giapponese non potevo esimermi dal provare con mano quello che secondo me è un esempio lampante di quanto detto. Sto parlando di Asura's Wrath, videogame action uscito qualche tempo fa su PS3 e Xbox360. Questo titolo è molto particolare e si differenzia parecchio dai classici del genere action come ad esempio God of War, da cui sicuramente trae una certa ispirazione, per svariati motivi.

venerdì 16 gennaio 2015

Idee fantasmiche.

Spesso accade di avere un'idea che sembra brillante. Sarà successo a tutti. Qualsiasi giocatore un giorno avrà pensato: cavolo che figata sarebbe se facessero un gioco così! Con queste caratteristiche e questa trama!
Ora pensate per un momento di essere un aspirante sviluppatore di videogame, e ogni volta che vi viene un'idea che ritenete buona, anche se al momento per voi irrealizzabile, ve la scriviate.
E infine pensate se, mesi dopo aver scritto quell'idea, qualcuno annunciasse un gioco con caratteristiche davvero simili a quelle da voi pensate. Da una parte ne sareste contenti, dopotutto non siete così male se qualcuno sta realizzando qualcosa che avete pensato, dall'altra avreste un pò di delusione perchè allo sviluppo avreste voluto partecipare anche voi. Questo è quello che mi è successo con un gioco uscito qualche mese fa che ha in parte rappresentato la realizzazione di un sogno e dall'altra la bruciante consapevolezza che poteva essere fatto di meglio.
Sto parlando di Murdered: Soul Suspect e vediamo perchè.

mercoledì 14 gennaio 2015

Natale a San Andreas.

Grand Theft Auto V è stato uno dei giochi più attesi del 2013 e nonostante il grandissimo successo ottenuto molti ancora aspettavano con ansia l'arrivo della versione in alta definizione sulle console di ultima generazione per poter affrontare l'esperienza con la massima qualità possibile.
Allo stesso modo ci sono altri che ancora attendono la sua uscita su PC, rimandata a marzo purtroppo. Io dopo averlo iniziato su PS3 al day one e averlo lasciato in sospeso per svariati motivi, ho approfittato di un'offerta e sono passato alla versione PS4 riuscendo finalmente, durante il periodo natalizio, a dedicargli le attenzioni che sicuramente merita. Quello di cui voglio parlare però non è solo del gioco in sè, che ho trovato ben fatto in ogni particolare. Voglio parlare di un'unica caratteristica che probabilmente non è neanche considerata importante da molti giocatori, ma che fa parte del pacchetto. Vediamo di cosa si tratta.

lunedì 12 gennaio 2015

L'unione fa la forza?

Uniti. Questa è la parola scelta per rappresentare l'ultimo Assassin's Creed. Uscito il 13 novembre scorso il gioco ha subito pesanti critiche per via di svariate problematiche e bug presenti al lancio. Le lamentele sono state così tante che Ubisoft è corsa subito ai ripari con svariate patch correttive, decidendo inoltre di rendere gratuito per tutti, una volta uscito, il DLC/espansione già in sviluppo.
E' stato annunciato che il 13 e 14 gennaio sarà rilasciato per le varie piattaforme il suddetto DLC gratuito chiamato Dead Kings. Ho deciso quindi di cogliere l'occasione per tirare le mie conclusioni sul gioco base, dopo averlo giocato per un mese intero e avendolo completato praticamente al 100%. Tramite questa analisi esprimerò delle osservazioni sul gioco confrontandolo in qualche modo anche con gli altri capitoli della saga e soffermandomi su alcune problematiche di design. Ovviamente la comprensione di questi aspetti aumenta se avete completato il gioco e se ancora non lo avete iniziato il mio consiglio è di finirlo, prima di leggere questo post, per poterlo così valutare senza essere influenzati. Cominciamo allora!

venerdì 9 gennaio 2015

Un gioco per domarli.

La saga del Signore degli Anelli è una delle opere di letteratura più maestose create dalla mente umana. Così come tutta la mitologia riguardante la Terra di Mezzo. Il merito di tutto questo va allo stimatissimo J.R.R Tolkien per tutta la sua fantasia e il suo impegno. Oggi però sono qui per parlare dell'ultima opera videoludica basata su questa epica mitologia: L'ombra di Mordor, sviluppato da Monolith Productions e pubblicato da Warner Bros. Uscito ad ottobre, questo action adventure che pareva essere solo un miscuglio di meccaniche rubate neanche troppo furtivamente da altri giochi di successo, si è rivelato invece una sorpresa inaspettata sia per molti giocatori, che per la stampa specializzata. Questo dimostra che l'importante non sono solo le meccaniche che inserisci, ma anche come le sviluppi, come le integri e come le usi nell'economia di gioco. Anche io ho apprezzato molto il gioco, trovandolo un degno midquel tra Lo Hobbit e ISDA, non solo per la trama che si prende delle licenze ma che riesce allo stesso tempo a non influire sullo svolgimento canonico degli eventi delle saghe principali, ma anche per le divertenti meccaniche e gli innovativi sistemi che mostrano cosa può dare la  next gen. Facciamo quindi un salto a Mordor.

mercoledì 7 gennaio 2015

Nel bene e nel male.


Lo scorso ottobre  è stato il mese di lancio per molti dei giochi rivelazione del 2014. Uno tra loro era atteso soprattutto per il nome del Game Designer che ne stava orchestrando i lavori: Shinji Mikami, il papà di Resident Evil. Ovviamente il gioco in questione non può che essere The Evil Within il primo vero ritorno al survival horror vecchio stile che mancava da davvero troppo tempo, soprattutto su console. Sono da tempo fan di tutto ciò che riguarda i videogame horror, i film horror e l'horror in generale. Penso che sia uno di quei generi che riesce a suscitare più emozioni negli appassionati. Quando il lavoro viene fatto bene certo. Non come praticamente quasi tutti i film recenti. Quindi dopo tanta attesa ho spolpato TEW e ho deciso che valeva la pena scriverne due righe, per valutare se finalmente siamo di nuovo al cospetto di un valido elemento del genere, oppure no, anche in previsione dell'ormai prossima uscita dei DLC/espansioni promessi.

venerdì 2 gennaio 2015

Verso l'infinito e oltre!

Ciao a tutti! Ho deciso di creare questo blog per parlare di svariati argomenti di mio interesse, cercando di essere il più diretto e chiaro possibile. Serie tv, cinema e fumetti, sono alcune delle cose di cui sono appassionato ma ciò che mi coinvolge maggiormente è il mondo dei videogame.
Così tanto che ho intrapreso la carriera dello sviluppatore di videogame indipendente.
A volte quindi discuterò degli ultimi giochi che ho giocato anche da punti di vista particolari concentrandomi magari solo su alcuni aspetti che hanno suscitato il mio interesse o problematiche che mi hanno infastidito, dando il mio parere personale.


Spero vogliate condividere i vostri pareri e commentare!

Buona lettura!