venerdì 27 febbraio 2015

Infamia con lode.


      Sin dal primo capitolo uscito su PS3, i Sucker Punch, sviluppatori conosciuti in precedenza per la saga di Sly Cooper, hanno dimostrato di saperci fare. Dove il gioco mancava in meccaniche e ripetitività, colmava con narrazione e colpi di scena. Sto parlando ovviamente della saga di Infamous, arrivata al terzo capitolo, non numerato, escludendo le espansioni DLC, in cui l'elettrico Cole MCGrath diventava un vampiro. Come dicevo gli sviluppatori di Infamous hanno saputo creare un universo immaginifico basato sul dualismo eroe/antieroe lasciando al giocatore la possibilità di plasmare il proprio alter ego attraverso le proprie scelte con conseguenze sulle vicende narrate e sui poteri acquisiti. Punti guadagnati anche a seconda delle azioni in game che vanno a riempire una barra di kharma, tant'è che il gioco si può riassumere con una frase: sarai un eroe o sarai un infame? Questa saga è sicuramente una delle più meritevoli tra le nuove IP che sono nate nell'era PS3. Dopo un anno dall'uscita dell'ultimo capitolo su PS4 ripercorriamo brevemente la saga per vedere in che modo si è evoluta e cosa possiamo aspettarci in futuro.

      Il primo inFamous iniziava proprio come una classica storia di supereroi: il fattorino Cole durante una consegna si ritrova coinvolto in un'esplosione che gli dona poteri elettrici. Il problema è che l'esplosione sembra aver diffuso un'epidemia e molte altre persone pare stiano sviluppando capacità sovrannaturali: i Conduit. Con un escalation di eventi e colpi di scena la storia di Cole trova il suo picco massimo nel rivelatorio e incredibile finale. Il gioco si mostrava divertente ma a tratti ripetitivo e con molte limature che potevano essere applicate per migliorare l'esperienza generale.

      Dopo un inizio col botto, ecco arrivare Infamous 2, che con un'esponenziale aumento della spettacolarità, il miglioramento di tutte le meccaniche, un aumento di varietà e con il proseguimento diretto delle avventure di Cole, ha portato nelle case dei fan, un gioco praticamente perfetto nei ritmi, nelle meccaniche e nello svolgimento regalando persino la possibilità di creare missioni personalizzate da condividere con il mondo così da giocare all'infinito.

      Ma il mondo di Infamous era diventato ormai abbastanza grande da reggersi sulle sue gambe. Secondo gli sviluppatori non serviva più Cole per portare avanti la saga. Ed è così che entra in scena Delsin Rowe nell'esordio della saga su PS4, e con lui la giovane ragazza laser Fetch, in una Seattle magnificamente ricostruita  con una grafica dettagliata e pulita, piena di effetti speciali per rendere giustizia ad ogni particolare, dalle foglie che cadono dagli alberi, al suono della pioggia differente a seconda della superficie toccata.

      Infamous: Second Son  si pone come nuovo inizio per la saga, inserendo nuovi personaggi nella trama e facendoci scoprire come il mondo è andato avanti 7 anni dopo la fine del secondo capitolo. I conduit, gli individui dotati di poteri, esistono ancora e sono per la maggior parte temuti dalla popolazione, tant'è che è stata istituita una forza militare, il DUP, per catturarli e imprigionarli. Ma Delsin scopre di poter assorbire e copiare i poteri dei Conduit con cui viene a contatto e a causa di una serie di imprevisti si troverà a dover affrontare il DUP e quello che realmente nasconde. Il resto, come si dice, è storia. 

      Le tipologie elementali sono relativamente poche ma i poteri in sè sono realizzati splendidamente con una gamma di potenziamenti sbloccabili uno più soddisfacente dell'altro. Le animazioni e la recitazione dei personaggi, così come la realizzazione dei modelli poligonali sono di altissimo livello, invogliando a giocare sempre di più per guadagnare punti e potenziarsi oltremodo per creare disordini e devastazioni in quel di Seattle. Purtroppo però ci si rende conto che quel che manca sono delle vere e proprie missioni secondarie con sotto trame annesse che coinvolgano e divertano a lungo, perchè una volta finito il gioco la città rimane sostanzialmente un bellissimo parco giochi vuoto, dove l'unica giostra che gira sei tu e tutti gli altri sono andati via. 

      Per quanto riguarda la trama questa non decolla mai veramente e i colpi di scena sono sostanzialmente assenti, dove invece erano il punto forte dei capitoli PS3, lasciando un pò l'amaro in bocca. La storia non è affatto male ma visti i precedenti si poteva fare molto di più. 

      Recentemente ho giocato anche First Light, il DLC che espande e svela i retroscena della storia di Fetch, la nuova co-protagonista. Al contrario di molti DLC questa espansione riesce ad intrattenere per qualche ora, divertendo in modo immediato e diretto. Questo è il maggior pregio che il nuovo capitolo della saga porta con se. Il fatto di essere talmente immediato e coinvolgente che vola via in un attimo. Come il capitolo principale infatti, ben presto ci troveremo ad aver completato tutte le missioni secondarie e aver raccolto tutti i collezionabili, lasciandoci da una parte soddisfatti, e dall'altra con un pizzico di rammarico perchè avremmo voluto continuare ancora. 

      C'è da dire che gli sviluppatori hanno riempito questo DLC di sfide interessanti e di una modalità arena con classifiche e punteggio per allungare il brodo, ma diciamolo chiaramente, non è la stessa cosa. Sicuramente Second Son e First Light sono un punto di partenza davvero promettente per i capitoli che verranno perchè gli sviluppatori hanno già dimostrato più volte il loro valore. Se non li avete giocati recuperateli poichè sono tutti validi e quale più, quale meno hanno tutti dei pregi che li rendono unici e meritevoli di essere provati almento una volta. Ora serve solo quello sprint in più per rendere il prossimo capitolo degno del personaggio che alla saga ha donato tanta fama: Cole vi osserva.

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