Sono passati anni da quando vidi per la prima volta la saga di Dragon
Ball trasmessa in tv e me ne appassionai. Eppure ripetutamente e
ciclicamente continua a essere riproposta tutt'ora, tanto che ad un
certo punto ho pensato, come tanti altri, che non se ne potesse più.
Eppure in Giappone la saga sta vivendo una rinascita. Escono nuovi film,
nuovi personaggi vengono creati e inseriti nella mitologia e ovviamente
i videogiochi dedicati non smettono di essere sviluppati neanche per un
anno. Dopo aver conosciuto il picco massimo con il Tenkaichi 3 su PS2
però, Dragon Ball come videogioco sembrava non riuscire più a regalare
le stesse emozioni, fino ad ora almeno. Dopo tante sperimentazioni e
tentativi falliti infatti, Namco Bandai è riuscita a produrre e a
pubblicare un gioco sulla serie che portasse finalmente una rinfrescata,
giocabile dai fan di vecchia data come dai più recenti appassionati.
Un'opera in grado di conservare lo spirito del manga e dell'anime senza
annoiare e ricadere nelle solite vecchie trame. Parliamo di Dragon Ball Xenoverse.
La
prima considerazione che mi viene in mente parlando di questo nuovo
capitolo della serie uscito su console di vecchia e nuova generazione,
nonchè su PC, è che differentemente dalle precedenti apparizioni in
questo si respira più un aria da gioco di ruolo e MMO piuttosto che da
picchiaduro classico. La trama infatti ruota attorno ad un personaggio
creato da noi tramite un editor abbastanza vario potendo scegliere tra
ben 5 razze diverse tratte dall'universo creato da Akira Toriyama.
Una
volta fatte le nostre scelte scopriamo che la storia di Dragon Ball
come la conosciamo sta venendo modificata da dei loschi figuri e noi
avremo un ruolo centrale nel cercare di ripristinare gli eventi e
scongiurare il pericolo. Questo espendiente tanto semplice quanto furbo
ha permesso agli sviluppatori di riproporre le battaglie più famose
viste da una prospettiva diversa e modificate in modi che mai i fan
avrebbero pensato di vedere. Nemici che diventano alleati e viceversa
sono all'ordine del giorno soprattutto nelle missioni parallele dove
tutto è possibile.
Queste infatti sono fratture
temporali che hanno creato delle modificazioni e che per essere fermate
devono essere completate seguendo specifici obiettivi. Sono quelle in
cui i giocatori passeranno la maggior parte del tempo, non solo perchè
giocabili usando anche i personaggi classici della serie ma soprattutto perchè
permettono di aumentare di livello e sbloccare svariati accessori,
abilità ed equipaggiamenti al fine di rendere il nostro guerriero
sempre più forte e personalizzato.
Troviamo quindi un
hub centrale, Toki Toki City, dove possiamo incontrare altri giocatori
connessi, assoldarli per farci aiutare nelle missioni, oppure girovagare
per i negozi per spendere i soldi guadagnati ed accedere a tutte le
modalità online, sia versus che cooperative.
Proprio
queste ultime secondo me sono le più interessanti e riuscite. Grazie ad
un sistema dettagliato possiamo infatti organizzare o partecipare a
qualsiasi missione con altri giocatori fino ad un massimo di tre. In
questo modo se ci si stufa di giocare da soli ci si può accordare con
amici o trovare con sconosciuti per tentare di sbloccare finalmente
quell'abilità tanto desiderata.
Ed è qui che introduco
la caratteristica secondo me più discussa del gioco. Il sistema di drop e
di sblocco delle ricompense nelle missioni. Questo infatti dipende da
statistiche talmente dettagliate e particolari da apparire completamente
casuale. Capita così che anche portando a termine più e più volte una
missione, completando anche tutti gli obiettivi secondari e raggiungendo
la valutazione massima, non si sia mai certi di ottenere la ricompensa
desiderata. Spesso ci si troverà ad imprecare per aver sprecato decine e decine di minuti a ripetere una medesima missione senza ottenere
niente.
Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio
in battaglia questo è veloce e pieno di effetti ben realizzati. Le
combo e le mosse non sono tantissime ma sono tutte concatenabili e una
volta raggiunti certi livelli e apprese alcune tecniche si può diventare
davvero devastanti anche grazie alle Z-soul, particolari accessori che
attribuiscono delle proprietà specifiche ai nostri guerrieri. Anche i
vestiti inoltre hanno dei punti caratteristici che potenziano o
depotenziano alcune delle statistiche principali fra le 6 esistenti.
Un
accenno al comparto tecnico è dovuto perchè a mio parere davvero ben
realizzato: i paesaggi e i personaggi sono ben definiti e colorati e le
tecniche tutte ricreate in modo convincente e spettacolare.
Il
gioco ovviamente non ha solo pregi e pad alla mano ci si rende conto
velocemente delle sue mancanze e dei suoi difetti, ma grazie alla sua
miriade di contenuti e alle sue modalità riesce a far sorvolare su altri
difetti che in un semplice picchiaduro sarebbero risultati davvero
compromettenti. Le mancanze del roster non pesano poi tanto anche perchè
quello che farà sempre la differenza sarà il personaggio creato
dal giocatore, in grado di diventare potentissimo non avendo set
preimpostati di abilità e caratteristiche, ma essendo completamente
malleabile.
Un seguito è quasi certo visti i dati di
vendita più che buoni e possiamo quindi lanciarci in ipotesi sui
miglioramenti applicabili dagli sviluppatori per migliorare il
pacchetto.
Il sistema di ricompense va aggiustato o
modificato, ad esempio sarebbe meglio mettere obiettivi davvero
difficili da raggiungere ma che una volta superati ricompensano in modo
sicuro da tutte le fatiche fatte, piuttosto che far dannare l'anima per
ottenere aria fritta. Il roster dovrà essere colmato di tutte le
mancanze e soprattutto sarebbe utile poter personalizzare anche i
personaggi della serie oltre che quello creato da noi, in modo da
renderli tutti competitivi anche per il versus online che al momento fra
l'altro risulta sbilanciato verso i Saiyan che possono, una volta
trasformati, spammare attacchi finali fino all'esaurimento dell'aura.
Altri bilanciamenti riguardano anche gli accessori, le abilità e le
Z-soul, che portano online ad utilizzare sempre le stesse 4 o 5 per
essere in qualche modo competitivi, ed è un peccato. Se ad esempio ogni
tecnica fosse stata potenziabile a sè, con dei livelli di forza,
efficacia e velocità di esecuzione che salgono man mano che le usiamo,
qualsiasi tecnica sarebbe utilizzabile a piacere e potenzialmente in
grado di diventare competitiva.
Il resto dei
miglioramenti sono valutazioni abbastanza soggettive che ognuno può o
meno preferire. Mettere più tecniche, più costumi, espandere l'editor,
aggiungere nuove razze, danni permanenti agli scenari, più
distruttibilità, trasformazioni anche per le altre razze, capigliature
che cambiano nelle trasformazioni dei saiyan e soprattutto qualche
modalità per la cooperativa e il versus anche offline dato che qui è
possibile combattere in locale solo in versus e in un unica arena,
quella del torneo mondiale.
L'unica cosa su cui non mi
sono espresso è la trama che a me non è affatto dispiaciuta, anche se a
tratti veloce e approfondibile in molti modi. L'incipit comunque
funziona perfettamente per giustificare tutto il sistema di gioco e
quindi mantenendosi sulla stessa linea possono espandere ulteriormente
trame e personaggi senza problemi, in eventuali seguiti.
Sarà
chiaro ormai che il gioco mi è piaciuto parecchio sommando pregi e
difetti e che un seguito è sicuramente atteso da parte mia. Non posso
far altro che consigliarlo a tutti i fan che attendono da tempo di
tornare a vivere le geste dei loro eroi in chiave videoludica, se
saprete apprezzare i pregi e sorvolare sui difetti questo gioco vi darà
tante soddisfazioni e magari accenderà l'interesse in quei pochi che
sono stati rinchiusi in un bunker negli ultimi 30 anni e che non
conoscono questo incredibile universo narrativo.
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