domenica 29 novembre 2015

Lame celate nella nebbia.

Come ogni anno ecco un nuovo capitolo di Assassin's Creed uscire nei negozi. Dopo le problematiche dello scorso anno con Unity, questa volta Ubisoft ha provato ad aggiustare il tiro con Syndicate. Niente multiplayer, companion app ecc. Tutti gli sforzi sono stati dedicati alla creazione di un single player completo e godibile. Il mio parere? Missione riuscita! Vediamo quindi come l'avventura londinese dei fratelli assassini Jacob e Evie Frye sia riuscita ad ereditare il meglio del precedente capitolo e a sistemare alcune delle problematiche introducendo semplici ma efficaci idee ben implementate.

Ambientato nella Londra del 1868, i protagonisti delle vicende stavolta sono due, i fratelli Frye, impulsivo e casinista lui, riflessiva e silenziosamente letale lei. Si recano a Londra per liberarla dal dominio dei templari e dal loro comandante Crawford Starrick, Maestro Templare al controllo della gang di strada denominata Blighters. Mentre Evie si impegna per recuperare un importante manufatto della Prima Civilizzazione, prima che finisca nelle mani sbagliate, Jacob dà vita ai Rooks, una propria gang, con l'obiettivo di liberare le strade dal giogo templare e restituire la città ai suoi abitanti.


I due protagonisti sono ben caratterizzati e coerenti con se stessi e si trovano spesso a discutere sull'approccio da adottare e su cosa è meglio fare. Questo li porterà a essere coinvolti in situazioni rischiose e ad allontanarsi e riavvicinarsi continuamente. Sebbene la trama non raggiunga vette particolarmente alte, alcuni personaggi e situazioni rendono il susseguirsi degli eventi un crescendo, diventando sempre più coinvolgenti. Inoltre è palese come la vera protagonista sia Evie poichè è a lei che accadono molte delle vicende più importanti ed è lei ad avere solitamente il controllo della situazione. Avendo inoltre giocato per l'80% del tempo nei panni di Evie anche nel gioco libero, Jacob per me è stato poco più di una spalla, anche se nella sequenza 8, completamente dedicata a lui, recupera molto.


Il giocatore può controllare uno o l'altro a piacimento tranne durante lo svolgimento di una missione o quando la missione riguarda nello specifico uno dei due. Condividono una parte dell'equipaggiamento, punti esperienza e abilità avendo però ciascuno 3 caratteristiche sbloccabili uniche. I combattimenti, croce e delizia della saga, sono cambiati per diventare più simili a delle risse da strada. Questo le ha rese più brutali e ravvicinate, quasi come un incontro di pugilato. Se inizialmente il livello di sfida è buono, man mano che si sale di livello i nostri assassini diventeranno come al solito potentissimi riducendo i combattimenti ad un semplice esercizio di stile. Se poi si preferisce l'approccio stealth, molto ben implementato e soddisfacente, allora i combattimenti vi sembreranno proprio quello che io sostengo da sempre: un elemento di contorno come tanti altri, un pezzo dell'esperienza, non il fulcro attorno a cui ruota tutto il gameplay come molti sembrano essere convinti, lamentandosi ogni volta e dandogli più importanza di quella che ha. In ogni caso  le risse in quel di Londra restano più divertenti e soddisfacentidi rispetto a come si riducevano le battaglie di Unity dove bastava lanciare un fumogeno e usare l'attacco di spada pesante per finire ogni incontro.


Con l'introduzione dei Rooks avremo degli alleati da poter reclutare in qualsiasi momento e la possibilità di potenziare la gang in molti aspetti. Non è proprio come gestire gli assassini in Brotherhood ma gli si avvicina concettualmente. Questa feature è completamente secondaria e nonostante per ragioni di trama sia rilevante, è possibile completare il gioco ignorandola completamente, soprattutto se si decide di utilizzare Evie la maggior parte del tempo.
Adottando un approccio furtivo, infatti, non ha bisogno della forza bruta o del sostegno degli alleati anche se è possibile agire a piacimento anche in questo caso. Nonostante ci siano delle differenze, in sostanza usare un personaggio o l'altro è solo questione di gusti personali più che di reale utilità in game.


Rispetto a Unity l'inventario è stato migliorato e pur essendo diminuità la quantità di elementi totali, la varietà e l'aspetto estetico sono di tutt'altro livello. I costumi sbloccabili, soprattutto quelli di Evie, sono vari e ben realizzati, invogliando il giocatore a provarli tutti prima o poi, anche perchè ognuno dona un bonus specifico, come l'aumento della resistenza ai danni o una maggior capienza di munizioni ad esempio. Le armi subiscono il cambiamento più grande poichè l'epoca storica non permetteva di aggirarsi indisturbati con spade e alabarde in mano, gli assassini si sono equipaggiati di bastoni da passeggio affilati, pugnali e tirapugni, nonchè dardi avvelenati e pistole, ormai sempre presenti nel kit degli assassini più moderni. Ovviamente la lama celata, simbolo della setta, è presente, stavolta potenziata con un lanciacorda che permette spostamenti rapidi per coprire le grandi distanze da un tetto all'altro della città. Questa è una vera novità per la saga e la sua introduzione rende l'esplorazione immediata e divertente.


Per muoversi sulle strade invece troviamo disponibili carrozze in quantità che, in pieno stile GTA, è possibile "prendere in prestito" e guidare, nonchè usare come carro armato poichè travolgono tutto e tutti. Pur essendo irrealistico che i cavalli al traino delle carrozze possano abbattere lampioni e alberelli, pad alla mano è molto divertente afferrare le redini e lanciarsi a folle velocità lungo le ampie strade londinesi, per una gara, un recupero di carichi preziosi o per raggiungere un punto di interesse molto distante. Con l'introduzione del lancia-corde e delle carrozze gli sviluppatori hanno così risolto il problema degli spostamenti lunghi e spesso tediosi di Unity potendo permettersi di allargare le strade e mantenere la città di grandi dimensioni. Non per questo hanno però trascurato il sistema di arrampicate che infatti eredita e perfeziona la corsa acrobatica di Unity rendendola più responsiva e affidabile.


Come se non bastasse abbiamo a disposizione una buona parte della rete ferroviaria londinese che attraversa tutta la mappa e il covo dei nostri assassini stavolta sarà proprio un intero treno sempre in movimento. Questo purtroppo comporta che per poter raggiungere la propria base bisognerà usare il viaggio rapido la maggior parte delle volte perchè raramente capiterà che il treno sia nelle vostre vicinanze quando avrete bisogno di salirci. In ogni caso l'introduzione dei treni è ben fatta, così come le stazioni e le missioni che li vedono protagonisti.  


In Syndicate la mappa è stata riempita di attività e collezionabili distribuiti molto bene e ogni missione principale copre una zona della mappa così come accadeva negli Assassin's Creed prima di Unity. Il numero e la varietà di attività secondarie, nonchè il divertimento che ne deriva, sono la cieliegina sulla torta di una produzione che merita davvero tanto. La Londra riprodotta è davvero bella, in qualsiasi momento della giornata o condizione climatica. L'atmosfera che si respira è perfettamente ricreata e non si fa fatica a immedesimarsi e girare per le strade incuriositi di vedere cosa si trova dietro un vicolo o di ammirare la città dalla cima di un monumento. A tal proposito luoghi iconici come il Big Ben o il Buckingham Palace sono perfetti e un piacere da esplorare. Il completissimo database poi, non mancherà di raccontarci retroscena interessanti su ogni elemento che vedremo approfondendo così l'immersione. 



I punti di osservazione sono molto vari fra loro anche se minori di numero rispetto al passato. Inoltre alcuni elementi non saranno visualizzati sulla mappa se non comprando dai mercanti le relative mappe. Sarà poi compito dei giocatori conquistare i vari quartieri, distruggendo le roccaforti, eliminando i Templari o arrestando dei ricercati per conto della polizia.
I collezionabili hanno tutti un loro senso e una certa varietà, perchè nonostante siano divisi in poche categorie ben distinte ogni singolo elemento sblocca una descrizione diversa nel database. Inoltre ritroviamo i "glitch", frammenti di codice sparsi per la città, che sbloccano documenti e file audio riguardanti la trama del presente. I forzieri come sempre sono quelli in maggior quantità ma forniscono denaro e materie prime per la produzione degli oggetti in modo rapido e semplice. Quelli dorati che contengono schemi di costruzione per armi e abiti qui richiedono solo di sbloccare un paio di abilità da scassinatore senza nessun mini gioco ad essi legato come accadeva invece in Unity, dove il giocatore era costretto a perdere più tempo o a dover del tutto evitare qualche forziere perchè il suo livello di scassinatore non era abbastanza alto. Insomma in questo Syndicate l'esplorazione e la raccolta dei collezionabili sono molto ben motivati, costituendo una soddisfacente missione a sè stante per chi ama scoprire il 100% di quello che il gioco ha da offrire.


Una delle novità più interessanti secondo me è l'introduzione dei bambini. In questa Londra vittoriana i bambini, così come gli adulti, sono sfruttati dai grandi industriali come manovalanza. Una delle attività secondarie sarà proprio quella di liberare tutti i bambini dalle fabbriche. Questo implica che li troveremo per le strade e spesso ci forniranno supporto portandoci materiali e altro un pò come facevano i piccoli aiutanti di Sherlock Holmes con le informazioni.


E con questo mi aggancio alle missioni di investigazione qui chiamate Dreadful Crimes. Queste missioni esclusive PS4 riprendono la struttura base già presente in Unity, migliorandole in ogni aspetto. Dove Arno ad esempio era costretto a percorrere chilometri per poter visitare ogni zona di indagine sparse spesso a parecchia distanza in quel di Parigi, ora ogni caso si svolgerà in un area più delimitata rendendo queste missioni più dirette e piacevoli. Questo ne ha migliorato secondo me anche la scrittura delle trame rendendole più divertenti e spesso esilaranti con rimandi chiari a varie opere dell'epoca. Il fatto che ad assisterci in queste indagini ci sia un giovanissimo Arthur Conan Doyle non fa che aumentarne il valore.


La trama del presente pur essendo trattata solo tramite video e documenti porta avanti in modo vertiginoso i fatti, soprattutto nel finale, lasciando con l'acquolina in bocca per quello che probabilmente vedremo nei prossimi capitoli della saga. La mia speranza è che data la rinnovata importanza, riescano a sorprenderci e creare delle sequenze giocabili nel presente sullo stile di quelle in cui impersonavamo il mai abbastanza compianto Desmond.


Troviamo poi per la prima volta un vero e proprio post-game che oltre a lasciarci come al solito liberi di completare al 100% tutte le attività secondarie, aggiunge alcune missioni per conto di un personaggio molto importante che seguono direttamente le vicende del finale. Inoltre, sebbene sbloccata già dalla sequenza 6, abbiamo una anomalia temporale, una sequenza a parte vera e propria che ci porta dritti dritti nei panni di un nuovo personaggio nella Londra degli anni '20 del 900. Con nuove personalità da incontrare e vicende da seguire. Un vero e proprio seguito in un certo senso, per quanto di breve durata, contenuto però nel gioco stesso. Consiglio quindi di giocarsi questa sequenza dopo aver finito quelle principali per rendere più coerente il tutto.

In generale quindi Syndicate migliora e introduce novità interessanti per la saga, risultando divertente e coinvolgente. Ci sono sempre alcune cose che è possibile limare, perfezionare o addirittura approfondire, ad esempio la questione dei sindacati che danno il titolo al gioco e sono invece solo accennati, così come tutta la battaglia sociale del periodo che viene vissuta per vie traverse e che quindi poteva essere resa più protagonista. Nonostante tutto però a mio avviso quest'anno la Ubisoft ha confezionato un ottimo Assassin's Creed che si posiziona terzo nella mia personale classifica. E ora via a fantasticare sui prossimi capitoli, aspettando l'uscita dell'espansione incentrata su Jack The Ripper, che ci riporterà a Londra durante il periodo degli omicidi del famoso serial killer!

Nessun commento:

Posta un commento