lunedì 12 gennaio 2015

L'unione fa la forza?

Uniti. Questa è la parola scelta per rappresentare l'ultimo Assassin's Creed. Uscito il 13 novembre scorso il gioco ha subito pesanti critiche per via di svariate problematiche e bug presenti al lancio. Le lamentele sono state così tante che Ubisoft è corsa subito ai ripari con svariate patch correttive, decidendo inoltre di rendere gratuito per tutti, una volta uscito, il DLC/espansione già in sviluppo.
E' stato annunciato che il 13 e 14 gennaio sarà rilasciato per le varie piattaforme il suddetto DLC gratuito chiamato Dead Kings. Ho deciso quindi di cogliere l'occasione per tirare le mie conclusioni sul gioco base, dopo averlo giocato per un mese intero e avendolo completato praticamente al 100%. Tramite questa analisi esprimerò delle osservazioni sul gioco confrontandolo in qualche modo anche con gli altri capitoli della saga e soffermandomi su alcune problematiche di design. Ovviamente la comprensione di questi aspetti aumenta se avete completato il gioco e se ancora non lo avete iniziato il mio consiglio è di finirlo, prima di leggere questo post, per poterlo così valutare senza essere influenzati. Cominciamo allora!

Andiamo subito al sodo: secondo me Assassin's Creed: Unity presenta alcune problematiche proprio nella progettazione e nel design dell'esperienza di gioco. Sì perchè singolarmente i vari elementi sono anche di alto livello: una città realizzata magnificamente come forse mai prima d'ora, Parigi, un rinnovato sistema di arrampicata che dopo averci fatto l'abitudine funziona parecchio bene, pur lasciando margini di miglioramento, e anche un nuovo sistema di combattimento, ma su quello tornerò dopo. Un nuovo sistema di inventario e di equipaggiamento e infine una miriade, una marea, una enormità di cose da fare tra missioni principali, sotto missioni, missioni secondarie, cooperative, indagini, enigmi, raccolta di  collezionabili ecc ecc. Ore e ore di gioco che scorrerebbero molto meglio se tutti i componenti fossero amalgamati correttamente. Essendo tanti gli elementi, avanziamo per punti per facilitare l'analisi:

Trama principale:
Rispetto ai precedenti capitoli le missioni della trama principale sono minori e completando solo quelle il gioco scorre via velocemente tralasciando mille aspetti, personaggi e addirittura non consentendo di esplorare tutta la città o le zone di interesse come invece accadeva nei primi capitoli dove ogni missione principale consentiva di visitare un luogo di interesse così che alla fine dell'avventura buona parte era esplorata. Qui essendoci tantissime missioni secondarie la maggior parte del compito viene affidato a queste e in effetti si ottiene lo stesso effetto, anche se spezzettato, ma solo se effettivamente si vuole impegnarsi nel completare tutto fino all'ultimo.

Missioni cooperative:
Queste sono vere e proprie missioni principali giocabili da 2 a 4 giocatori a seconda della missione, con video introduttivi ben realizzati e contestualmente ben inserite in modo cronologico negli anni della rivoluzione francese, ne raccontano svariati aspetti e spaccati. Inoltre si possono giocare anche da soli con un ovvio e conseguente aumento della difficoltà. Devo dire che ho apprezzato queste missioni, sono divertenti e se giocate in compagnia regalano più di una soddisfazione. Il problema è che dopo aver sbloccato la prima, tutte sono liberamente sbloccate e giocabili indipendentemente dal punto in cui sei arrivato nella trama principale. E' così che quindi ci si potrebbe ritrovare nel 1792 nella trama e poi facendo una missione cooperativa venir catapultati nel 1794, alla fine degli eventi della rivoluzione con conseguente spoiler di personaggi e situazioni che mi sembra sinceramente abbastanza stupido. Sarebbe bastato agli sviluppatori sbloccare queste missioni una dopo l'altra in determinati punti della storia principale, o addirittura integrarle nelle sequenze come vere e proprie missioni principali e sarebbe stato perfetto.

Missioni di indagine:
Ecco una nuova tipologia di missioni che ho trovato davvero interessante essendo molto appassionato di gialli. Molte sono ben fatte soprattutto quelle strutturate in una zona ristretta o in un palazzo a più piani. Il problema sorge in quelle missioni in cui ci sono 5-6 luoghi in cui cercare indizi e tutti sono sparsi a distanze incredibili da coprire ovviamente a piedi, prendendo a spallate la folla, sui tetti o usando lo spostamento veloce, che tanto veloce non è dati i tempi di caricamento non proprio fulminei. Qui apro una parentesi: per quale oscuro motivo non ci sono cavalli da cavalcare come nel secondo capitolo o in Brotherhood? La città è davvero grandissima, ed è un bene, ma il fatto di potersi muovere solo a piedi rende gli spostamenti lunghi e noiosi, se non subito sicuramente dopo le prime 10-15 ore di gioco!
E soprattutto dopo che l'anno scorso avevamo una nave con cui coprire distanze che parevano anche maggiori. Dico parevano perchè dalle dichiarazioni degli sviluppatori risulta che Parigi sia grande quanto tutta la mappa di Blak Flag. Ammesso che sia vero immaginate di dover percorrere tutta la mappa di Black Flag a piedi! Chiusa parentesi.
Questo comporta che spesso bisogna percorrere chilometri per andare ad esplorare un luogo o interrogare un indiziato e dopo essere arrivati trovare il suddetto che beatamente afferma: " Ah io non so niente, non voglio parlare"......direi che non è proprio il massimo.

Inventario e personalizzazione:
Anche qui troviamo delle innovazioni positive ma da implementare meglio a mio parere. Intanto la maggior parte degli oggetti è da sbloccare facendo missioncine dei club online, che una volta finito il gioco non erano nemmeno ancora state attivate, oppure usando l'app per tablet/smartphone. Poi sono tutte visibili anche se non possedute, questo comporta che se io vedo un oggetto in teoria fortissimo che però dal design non mi piace allora non mi impegno nemmeno a sbloccarlo e tanti saluti. Si perde proprio quel senso di scoperta e di reward. Certo è più onesto ma si perde comunque qualcosa. Il sistema di livellamento e potenziamento funziona abbastanza ma non è chiarissimo essendo una somma dell'equipaggiamento e dei punti assassinio che guadagni giocando, e avendo inoltre quattro statistiche che non possono essere potenziate singolarmente ma che dipendono anch'esse dall'equip.
Quindi se per caso vi piace un outfit ma quello ha valori di furtività bassi ma di combattimento alti, vi converrà adottare quello stile di gioco perchè altrimenti sarà più difficile essere veri assassini silenziosi. Non mi dilungo poi sui ben quattro tipi diversi di valuta in game...proprio no.

Combat System:
Per molti è sempre stato il punto debole della saga, probabilmente perchè si è andato di capitolo in capitolo ad aumentare la spettacolarità e l'immediatezza a discapito della difficoltà. Questo è vero ma Assassin's Creed secondo me non ha il suo cuore nei combattimenti, ne fanno parte certo ma sono un elemento in mezzo a tanti e finchè funzionano non me ne lamento più di tanto. In questo capitolo però hanno provato a renderli più difficili anche qui però con risultati altalenanti. Abbiamo quindi una maggiore difficoltà a seconda del livello di forza e resistenza delle guardie, ma dall'altro lato sono spariti tanti tipi di attacchi e animazioni che rendevano i combattimenti vari e divertenti anche da vedere oltre che da giocare. Da quando sblocchi le bombe fumogene e l'attacco pesante con la spada tanto basta a vincere gli scontri, più o meno impegnativi appunto a seconda dei nemici e della loro quantità ma pur sempre ripetendo le solite due azioni. E la lama celata non si può nemmeno più usare in combattimento ma solo negli assassinii silenziosi...

Multi connettività:
Ecco secondo me uno degli aspetti integrati peggio. Anzi per come stanno le cose avrebbero potuto fare a meno di inserirlo! Ovviamente non parlo delle missioni cooperative che ripeto sono molto ben fatte. Parlo invece dell'integrazione dell'app per smartphone e tablet e dell'obbligatorietà di sincronizzare il gioco con ben due siti, Uplay e Initiates, per poter almeno sperare di sbloccare tutto.
Come sappiamo la rete, i server e ciò che riguarda le connessioni in generale sono ben lontani dall'essere delle botti di ferro e di fatto i problemi più fastidiosi derivano da questa continua e ossessiva caccia alla  multi connettività che le software house ultimamamente inseguono.
Parlando appunto della companion app di Unity, questa si presenta utile per esplorare la mappa e segnare punti di interesse ma quando ho scoperto che integrata in essa c'erano le missioni di gestione della confraternita degli assassini che solitamente erano nel gioco principale, capirete che qualcosa mi è cascato. Cioè anzichè inserire quelle missioni direttamente nel gioco come sempre, sono state spostate lì, ovviamente rendendole più snelle ma legando il tutto a un fattore di tempo, cioè mandi in missione, guadagni punti, sblocchi nuovi  assassini ecc il tutto anche molto promettente se non fosse che per bug e altri cavoli tantissimi giocatori si sono ritrovati l'app resettata dopo giorni e giorni di avanzamento, avendo di fatto buttato il loro tempo. Io stesso ho subito il reset due volte e da quel momento in poi non l'ho più accesa. Initiates e Uplay poi hanno dato problemi di sincronizzazione per giorni. E come dicevo prima l'unlock di molti equipaggiamenti dipende tutto da questo sistema. Tirate le conclusioni.

La trama del presente:
Su questo aspetto probabilmente potrei fare un post a parte, vorrei solo dire che nonostante in questo capitolo vengano svelati alcuni aspetti che possono dare un idea di come progredirà la storia nel mondo reale, a conti fatti qui di quelle sequenze ce ne sono zero. Ed è secondo me la vera pecca del gioco e della saga, poichè per quanto possano lamentarsene i detrattori, era la trama nel presente che trascinava le redini e l'interesse. Vedere come le avventure nel passato influenzavano la guerra tra templari e assassini nel presente era quello che dava originalità e innovazione alla saga. E mi fermo qui.


In questo post ho parlato maggiormente delle problematiche secondo me presenti ma il gioco ha anche tanti aspetti positivi tutti da giocare e scoprire.
Alla fine mi sono dilungato, forse anche troppo, si potrebbe parlare dei bug ma sinceramente a parte roba da poco, giocando non ho avuto problemi di alcun tipo. Ce ne sarebbe ancora da discutere ma il gioco tutto sommato mi è piaciuto e trova il suo picco massimo nelle anomalie temporali, bellissime a mio parere. La trama ha tanti spunti interessanti e fornisce nuovi punti di vista sulla saga. I personaggi hanno alti e bassi ma purtroppo non sono incisivi come Ezio o altri dai capitoli precedenti.

Come detto in apertura il problema non sono le singole parti, ma come queste siano state, neanche a farlo apposta, unite. Tutto ruota attorno all'esperienza che si vuole far vivere ai giocatori secondo me, e qui si poteva fare molto di più anche solo con piccole modifiche o correzioni. Per il resto spero che prendano tutto il migliorabile e lo integrino e sistemino alla perfezione nel prossimo capitolo già annunciato: Assassin's Creed: Syndicate. Ora non resta che verificare se Dead Kings saprà in qualche modo aggiustare il tiro e, in caso lo ritenessi opportuno, scriverò un post al riguardo.
In caso contrario ci si vede a Londra assassini!

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