mercoledì 14 gennaio 2015

Natale a San Andreas.

Grand Theft Auto V è stato uno dei giochi più attesi del 2013 e nonostante il grandissimo successo ottenuto molti ancora aspettavano con ansia l'arrivo della versione in alta definizione sulle console di ultima generazione per poter affrontare l'esperienza con la massima qualità possibile.
Allo stesso modo ci sono altri che ancora attendono la sua uscita su PC, rimandata a marzo purtroppo. Io dopo averlo iniziato su PS3 al day one e averlo lasciato in sospeso per svariati motivi, ho approfittato di un'offerta e sono passato alla versione PS4 riuscendo finalmente, durante il periodo natalizio, a dedicargli le attenzioni che sicuramente merita. Quello di cui voglio parlare però non è solo del gioco in sè, che ho trovato ben fatto in ogni particolare. Voglio parlare di un'unica caratteristica che probabilmente non è neanche considerata importante da molti giocatori, ma che fa parte del pacchetto. Vediamo di cosa si tratta.


Quell' unica cosa che mi ha fatto esclamare "eh no dai!" è stato rendermi conto di quanto la tanto decantata, enorme mappa sia in realtà...un buco!
Lo so, lo so, sto esagerando apposta, ma già dopo essere arrivato a metà gioco e aver circumnavigato tutta la costa mi ero reso conto di quanto l'impegno profuso nel design di quest'isola sembrasse inferiore sotto molti aspetti a quello dedicato alla creazione della mappa e di conseguenza dell'esperienza di gioco presenti in GTA: San Andreas.

Ed è proprio qui che volevo arrivare. Sì, perchè con un colpo di spugna non da poco e fregandosene del passato e dei fan affezionati, Rockstar ha deciso deliberatamente di riscrivere la geologia dello stato di San Andreas. E' così che quindi, neanche fossero avvenuti degli spostamenti tettonici di proporzioni apocalittiche, assistiamo alla sparizione di San Fierro e di Las Venturas, delle campagne, dei deserti e dei laghi nel mezzo, ritroviamo un Monte Chiliad ubicato in una posizione diversa e ci rendiamo conto che il nuovo San Andreas, perchè è davvero così che viene chiamato in GTA V in continuazione, sia nei dialoghi dei protagonisti che nei riferimenti sparsi nel mondo di gioco, è diventato una semplice isola lunga lunga, che ha alle sue estremità, nella parte inferiore una rinnovata e splendida Los Santos e dall'altra il succitato Monte Chiliad con  alle spalle il piccolo centro abitato di Paleto Bay, sulla costa superiore. Nel mezzo attraversiamo praterie, autostrade, piccole zone desertiche e campagne. E ci sono anche bellissime sezioni d'oceano esplorabili in immersione!

La sensazione che ne risulta però è un pò di nostalgia, almeno per chi come me ancora ricorda quei bei viaggi da una città all'altra in GTA: SA, quando dopo ore di gioco a Los Santos si veniva costretti a lasciare la città e si iniziava una nuova avventura in quel villaggio ai piedi del Monte Chiliad originale, e dopo altrettante ore ci si spostava a San Fierro e ancora così fino al deserto e poi a Las Venturas.

Lo stato di San Andreas originale.
A vederla così ora, effettivamente potremmo dire che la mappa di San Andreas è piccola, ma era il modo in cui veniva fatta esplorare che la rendeva enorme.

Secondo gli sviluppatori la mappa di GTA V è grande tanto quanto quelle di GTA: SA, GTA IV e Red Dead Redemption messe insieme. Se anche fosse vero, il risultato non è quello sperato perchè prendendo un elicottero o un aereo o percorrendo l'autostrada seguendo tutta la costa in GTA: V si attraversa la mappa davvero in pochi minuti. Addirittura c'è una missione principale che si svolge in auto e moto che costringe a farlo e in totale dura circa 10 minuti.
Ora io non ho rimesso su GTA: SA per provare a calcolare i tempi e nemmeno è mio interesse farlo. Il problema non è il tempo impiegato ma il fatto che una volta in aria ovunque ci si guardi attorno si vede il mare rendendosi istantaneamente conto di essere semplicemente su un'isola, piccola tra l'altro.
Sarà che un tempo la PS2 non era in grado di renderizzare tutta la mappa insieme e quindi la vedevamo apparire piano piano mentre ci si spostava, ma questo limite tecnico giovava all'esperienza.

Infatti quello di cui discuto è sempre la sensazione e l'esperienza di gioco che si vuole creare e far provare al giocatore. E in GTA:V secondo me si è perso molto di questo aspetto onnipresente nella saga. Inoltre la possibilità di esplorare tutta la nuova San Andreas dai primi minuti di gioco senza limiti come invece accadeva nei passati capitoli, fa perdere ulteriormente quel senso di scoperta e vastità, restituendo la sensazione che per arrivare da Los Santos all'altra parte di San Andreas ci si metta, a seconda dei casi, relativamente pochi minuti, perdendo quella sensazione di star attraversando gli Stati Uniti come accadeva prima. Questo sicuramente è positivo per risparmiare sui tempi di percorrenza ed esplorazione ma secondo me, sarebbe bastato aggiungere ai lati dell'isola un paio di cittadine grandi la metà di Los Santos o anche meno, oppure qualche isolotto intorno da esplorare, che fosse collegato o meno da un ponte non avrebbe avuto importanza data la possibilità di usare barche e velivoli, e la soluzione era pronta.

Prendete ad esempio The Crew, di cui ho provato solo la beta, pur non essendo una ricostruzione fedelissima degli Stati Uniti trasmette una sensazione di esplorazione e scoperta davvero ben fatta e si percepisce chiaramente l'enormità della mappa. Detto chiaramente, se anche GTA: V avesse davvero la mappa più enorme mai creata,  giocandoci non mi è sembrato affatto.

Inoltre è un peccato constatare come tanti luoghi interessanti siano presenti sulla mappa e realizzati con cura ma mai sfruttati in nessuna delle missioni principali del gioco e quindi visitabili ed esplorabili solo per un piacere personale. 



Per il resto GTA: V, ha davvero tutto in regola: gameplay funzionale, trama interessante e ben raccontata, personaggi splendidi e ben caratterizzati e missioni varie e divertenti e la mappa è comunque un piacere da visitare, grazie a tanti dettagli grafici e non che solo le recenti tecnologie potevano donare. Si, perchè nonostante quanto ho affermato c'è anche da dire che come ogni cosa fatta da Rockstar il livello e la quantità di dettagli nei contenuti di questa mappa è enorme. Quindi una volta che si accetta il fatto che i limiti sono questi, il gioco non delude e mostra panorami spettacolari, missioni pazzesche in giro per tutto lo stato e chicche divertenti nascoste ovunque e tutte da scoprire, in pieno stile GTA.

In parole povere chi non ha mai giocato un GTA prima, troverà la mappa magnifica e il gioco anche, agli altri rimane il rammarico che probabilmente non vedremo mai più la San Andreas del passato, che in versione next gen ampliata e corretta sarebbe stata probabilmente uno dei mondi virtuali più belli in cui passare il Natale...e anche il resto dell'anno!

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